DIGIUNO INTERMITTENTE E SALUTE: funziona davvero?

Il digiuno intermittente è ormai una tra le tante pratiche che vengono seguite con la speranza di migliorare la propria salute e vivere più a lungo.
Ma in cosa consiste il digiuno intermittente?
Che effetti ha?
E' per tutti?
Ci sono dei rischi nel metterlo in pratica ?

DIGIUNO INTERMITTENTE: DI COSA STIAMO PARLANDO

Il digiuno intermittente (in inglese Intermittent Fasting - IF) è una pratica caratterizzata da periodi di alimentazione alternati a periodi di digiuno. Esistono diverse tipologie di digiuno; le principali sono:
  • Digiuno periodico prolungato: Dieta 5:2, in cui si digiuna per 2 giorni 1 volta a settimana;
  • Alimentazione a tempo limitato: in cui si fanno 16 ore di digiuno ed è possibile mangiare solo nelle restanti 8 ore;
  • Digiuno a giorni alterni: in cui si alternano giorni con una alimentazione a piacere a giorni di digiuno totale o di dieta con diminuzione del 25% del reale fabbisogno.

PERCHE' IL DIGIUNO DOVREBBE FAR BENE AL NOSTRO ORGANISMO

Le tecniche di digiuno intermittente sono ad oggi studiate per il dimagrimento, per migliorare i valori dei grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi), per un miglior controllo della glicemia, nella malattie cardiovascolari e in ambito tumorale.
Il digiuno aumenterebbe alcune attività del nostro organismo in grado di favorire la longevità delle cellule, come ad esempio il meccanismo dell'autofagia, mediante il quale le nostre cellule "buttano" i componenti danneggiati o difettosi.
Alcuni di questi meccanismi, però, si attivano anche mediante una restrizione calorica in ambito di una normale dieta dimagrante, nonché durante il fisiologico digiuno notturno

LONGEVITA' ED EVIDENZA SCIENTIFICA

Da tempo si studia la relazione tra restrizione calorica e speranza di vita; la diminuzione dell'assunzione di energia, infatti, comporta diverse modifiche al nostro organismo tra cui la diminuzione della spesa energetica, la riduzione di radicali liberi, modifiche del tessuto adiposo e modifiche interne alle cellule. 
Anche il digiuno intermittente rientra nell'ambito delle "restrizioni caloriche": gli studi condotti fino ad ora, però, non hanno dato risposta su quale metodo tra restrizione calorica classica e digiuno possa avere maggiori benefici

DIGIUNARE... E' SICURO?

Prima ancora di chiederci se il digiuno funziona al fine del dimagrimento o se davvero aumenta la sp
eranza di vita, è fondamentale indagare su un altro parametro: la sicurezza nel praticarlo. 
Ci sono dei rischi a praticare il digiuno intermittente?
La scarsità dei dati in risposta a questa domanda è influenzata dal fatto che la maggior parte degli studi condotti è stata orientata a verificare l'efficacia della pratica per la perdita di peso, più che valutarne la sicurezza. 
Certo è che scegliere di digiunare non è per tutti. 
I principali rischi a cui si va incontro nel praticare il digiuno sono:
  • Malnutrizione: se la restrizione calorica è eccessiva e l'alimentazione insufficiente a coprire i fabbisogni, si può andare incontro a una carenza proteico-energetica (malnutrizione per difetto) nonché di sali minerali e vitamine, con gravi conseguenze per l'organismo;
  • Disidratazione: la disidratazione comincia già quando la perdita di acqua è pari al 2% del peso corporeo: sopra a questa percentuale, le conseguenze si fanno via via più pericolose; è molto facile arrivare a questa condizione quando si digiuna, soprattutto se si continuano a svolgere normalmente le attività quotidiane, compresa l'attività sportiva;
  • Sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare (DCA) - il rischio di sviluppare un disturbo del comportamento alimentare, come il Binge Eating Disorder (BED)* sarebbe dovuto all'aumento improvviso dell'assunzione di cibo immediatamente successivo al periodo di digiuno (rischio abbuffate).
*BED - BINGE EATING DISORDER: disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da episodi di abbuffate senza meccanismi di compensazione.
Nello specifico, si dovrebbe fare particolare attenzione:
  • Se si assumono dei farmaci: il digiuno influenza il metabolismo di molti farmaci: questo significa che può interferire sul loro utilizzo da parte del corpo, rendendoli tossici; sono stati documentati dei casi da tossicità del fegato (organo deputato al metabolismo dei farmaci) da paracetamolo (la comune Tachipirina).
  • Se si soffre di Diabete: il rischio è quello dell'ipoglicemia; se si vuole praticare il digiuno intermittente è fondamentale ed opportuno comunicarlo al proprio medico per regolare il dosaggio di eventuali farmaci assunti. Secondo alcuni studiosi, potrebbero esserci alcuni effetti positivi del digiuno sul controllo metabolico del paziente diabetico; ad oggi non vi è però evidenza scientifica a sostegno di questa ipotesi.
  • Se si hanno malattie metaboliche come gotta, obesità, dislipidemie, diabete etc: in questi casi il digiuno può essere deleterio (ad esempio può portare allo sviluppo di gotta acuta e all'aumento del rischio di episodi cardiovascolari).
Infine, il digiuno intermittente certamente non è una pratica da proporre a bambini, ragazzi in fase in crescita, donne in gravidanza e in allattamento, anziani.
In ogni caso, è una pratica che va seguita per un periodo limitato di tempo. 

IN CONCLUSIONE: DIGIUNO SI O NO?

Dati gli studi scientifici condotti fino ad ora, 
il digiuno non sembra essere una valida alternativa per la perdita di peso o per il trattamento di patologie 
Tante ricerche infatti devono ancora essere condotte per valutare l'effettiva efficacia e sicurezza di questa pratica.
E' bene poi ricordare che l'essere umano, ancora più che alla lunghezza della vita, è interessato alla sua qualità: è inutile soffrire la fame e patire tutti gli effetti collaterali di un digiuno (mal di testa, stanchezza, malessere, irritabilità) senza avere la certezza che questo funzioni. E' certamente una scelta migliore mantenersi in salute mediante uno stile di vita attivo e una dieta varia ed equilibrata, come la Dieta Mediterranea, senza eccessi e senza cattive abitudini (fumo di sigaretta, alcol..). 
Ognuno di noi è diverso: ciascuno ha una storia, una fisicità, un metabolismo, una quotidianità e un modo di vedere le cose differente: per questo motivo è fondamentale affidarsi a un professionista della nutrizione, per assicurarsi di essere accompagnato in un percorso personalizzato costruito su misura, in equilibrio e senza troppo stress.

Per "salute" si intende uno stato completo di benessere FISICO E PSICHICO: la dieta giusta e corretta è quella che è in grado di soddisfare entrambi questi parametri e ce la abbiamo in casa. 

Dott.ssa Dietista Giulia Corradini

Commenti

  1. Dott.ssa
    Carissima interessante queste nozioni che a volte noi diamo tutto x scontato x la nostra salute dovremo impegnarci di più ad essere informati grazie mille x tutto cio che lei ci espone a nostro favore
    Con stima
    La contattero' appena possibile x una dieta equilibrata.
    Distinti saluti

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    1. La ringrazio! La informo che tutti i miei servizi nutrizionali, vista la situazione, sono attivi online. Se ha piacere di avere informazioni, può inviare una mail all'indirizzo dietista.giulia.corradini@gmail.com oppure può scrivermi utilizzando il modulo di contatto nella HOME PAGE. Un caro saluto!

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  2. Buongiorno Dott.ssa complimenti per i suoi articoli, sono sempre molto interessanti e
    danno consigli preziosi a chi si interessa di alimentazione e vuole modificare
    il proprio stile di vita.
    Saluti
    Francesca

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    1. Buongiorno Francesca, La ringrazio! Sono molto contenta che i miei articoli le piacciano! Non si perda i prossimi :) Un saluto

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  3. Buongiorno, leggo con entusiasmo i vostri articoli perché basati su risultati effettuati su larga scala e riflettono inevitabilmente i pensieri e le domande che ognuno di noi si pone in privato. Capire determinare questioni molto delicate sulla alimentazione i stile di vita sicuramente fa sentire meglio la persona perché conosce quello che è buono e non buono.
    Grazie e buon lavoro

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