Le vostre storie - Quando mangiare poco non è la soluzione


IL PERCORSO DI C.

L’alimentazione di C. era poco equilibrata e inadatta a suoi fabbisogni: escludeva intere categorie di alimenti e mangiava, poco, solo due volte al giorno, saltando il pranzo. 

I risultati?

Riduzione della massa muscolare e niente più. Riserve di grasso stabili da anni e metabolismo lento. 

Abbiamo iniziato un percorso graduale, di riequilibrio e inserimento dei tre pasti principali, equilibrati in macronutrienti. 

C. ha dovuto cambiare molto le sue abitudini e si è dovuta fidare di me, per poi capire che stavamo andando nella direzione giusta. 

Di strada da fare insieme ce ne è ancora, ma già adesso abbiamo raggiunto importanti traguardi, sia dal punto di vista nutrizionale che comportamentale.





Dopo due mesi di percorso, C. non solo consuma sempre tutti e tre i pasti principali, ma fa anche gli spuntini. Si sente meglio, è più in forma, si muove di più. E’ più serena e il suo rapporto con il cibo è cambiato molto. E il corpo ringrazia. 

Seguire un’alimentazione che sta molto al di sotto del nostro fabbisogno è uno stress per il corpo e per la mente.

Qualunque sia il tuo obiettivo, affidati sempre a un professionista della nutrizione, per avere un’alimentazione cucita su misura per te e per non stancare inutilmente la tua persona con sacrifici senza senso.

Cambia ora, prenota la tua visita e dai una svolta alla tua alimentazione.

Dott.ssa Giulia Corradini

 


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